Passi in avanti.

Settembre 2018

La discussione.

Mi trovavo nei corridoi dell’Istituto Design Palladio, pronta a portare Bidipicù davanti alla commissione che avrebbe giudicato la mia tesi. 

Al mio fianco c’erano i miei genitori, Pietruzzo e mamma Elena. 

Inutile descrivere l’agitazione, a provare a placarla una “pacchetta” sulla spalla da parte del mio relatore. Credeva in me, lo ha sempre fatto.

“Entra, tocca a te”.

P A N I C O

L’aria sembrava tranquilla, i professori mi guardavano sorridenti, dietro a loro c’era chi mi sosteneva con un sorriso o con una lacrimuccia. 

Ho iniziato a parlare, a mostrare il materiale, a raccontare di Pietruzzo. Parlavo e parlavo, anche troppo!
La commissione sembrava incuriosita e dopo quasi 40 minuti la parola è passata a loro.
Discutevano del mio progetto, proponevano nuove iniziative… sembravano davvero coinvolti.

Avevo superato anche questa, il grande peso sul mio stomaco era finalmente sparito.

Potevo tornare al lavoro (da due mesi lavoravo in un’agenzia di comunicazione) in attesa del giorno della proclamazione. 


Settembre 2018

La consegna dei diplomi.

Si è svolta al Palazzo della Gran Guardia e in platea, oltre alla mia famiglia e alle mie amiche, c’erano Pietruzzo e mamma Elena, papà Geo ci ha raggiunto la sera per i festeggiamenti. Ormai sono la mia seconda famiglia.


Settembre 2018

Pietruzzo torna a scuola. 

Dopo tre anni dovevamo, in parte, separarci. 

Dalla seconda media alla prima superiore abbiamo trascorso tutti i pomeriggi insieme, tra storia, matematica, inglese e non solo.

Ho iniziato il lavoro per il quale ho studiato in questi 3 anni, non riuscivo più a seguire Pietruzzo tutti i giorni.

Ha iniziato un nuovo percorso con Francesca, ma non ci siamo del tutto separati.
Tutt’ora, prima di verifiche e interrogazioni diamo insieme una spolveratina all’argomento.
Ci vediamo la sera una o due volte a settimana.

Ceniamo, studiamo, facciamo esercizio ma poi ridiamo e scherziamo come sempre.